ODA PARA STOR
Vincenzo Abbracciante: fisarmonica
Aldo di Caterino: flauto
Astor Piazzolla è stato il musicista che ha rivoluzionato il tango, portandolo da genere musicale dedicato al ballo a musica colta da ascoltare in teatro, inserendo elementi di musica contemporanea e jazz. Lo strumento da lui utilizzato era il bandoneon, uno strumento nato in Germania ma poi divenuto popolare in Argentina.
Il duo formato da Vince Abbracciante alla fisarmonica e da Aldo Di Caterino al flauto vuole omaggiare il grande bandoneonista argentino, eseguendo e rileggendo alcune delle sue più belle opere come Adios Nonino, Oblivion, Muerte del Angel, osservando un profondo rispetto per le meravigliose melodie, concedendosi alcuni spazi dedicati all’improvvisazione.
Vince Abbracciante è considerato uno dei migliori fisarmonicisti a livello internazionale, tra le sue collaborazioni più importanti figurano: Javier Girotto, Richard Galliano, Gabriele Mirabassi, Bruno Tommaso. Nel 2021 ha ricevuto il prestigioso “Orpheus Award” per il suo album Terranima (Dodicilune 2019), come miglior produzione di fisarmonica jazz italiana nel biennio 2019-2021.
"È la stella nascente della fisarmonica in Italia, dotato di una tecnica notevole, un senso profondo del blues e dello swing. Padroneggia la fisarmonica come pochi e suona con talento qualsiasi genere musicale.>> (Dizionario del jazz italiano, 2014).
Di lui Richard Galliano ha detto: “Chi più mi ha impressionato è un giovane italiano, originario della Puglia: si chiama Vincenzo Abbracciante. In ogni brano mi ha imbarcato in una storia e commosso.” (Jazzman, 2005)
Nasce ad Ostuni nel 1983. All’età di otto anni intraprende gli studi musicali con il padre Franco. Ha frequentato master class con Franco D’Andrea, Bruno Tommaso, Richard Galliano, Joelle Leandre, Steve Potts, Roberto Gatto, Dado Moroni, Jacques Mornet, Rosario Giuliani e si diploma in musica jazz, primo livello, presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli sotto la guida di Gianni Lenoci e in Fisarmonica Classica, secondo livello, presso il Conservatorio “E. R. Duni” di Matera sotto la guida di Gian Vito Tannoia, con lode e menzione speciale.
Nel 2000 vince il “25° concorso internazionale Città di Castelfidardo” e nel 2003 vince il 53° Trofeo Mondiale di fisarmonica. Dal 2000 è testimonial delle fisarmoniche Borsini di Castelfidardo.
Si è esibito nei cinque continenti: Germania, Brasile, Stati Uniti, Indonesia, Malesia, Tailandia, Singapore, Inghilterra, Austria, Francia, Spagna, Sud Africa, Egitto, Cina, India, Corea Del Sud, Australia, Nuova Zelanda, Libano, Danimarca, Russia, Olanda, Lettonia, Lituania e Canada, esibendosi in festival e jazz club prestigiosi, suonando con musicisti di spicco: Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Fabrizio Bosso, Juini Booth, Peppe Servillo, John Medeski, Richard Galliano, Marc Ribot, Flavio Boltro, Carlo Actis Dato, Bruno Tommaso, Giovanni Amato, The Bumps (Davide Penta & Antonio Di Lorenzo), Roberto Ottaviano, Paola Arnesano, Maria Mazzotta, Cesare Dell’Anna, Luca Ciarla, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Heidi Vogel, Francesco Lotoro.
Nel 2006 si avvicina alle tastiere vintage dagli organi (Hammond, Farfisa, Elka) ai piani elettrici (Rhodes, Wurlitzer), dando sfogo alla sua vena creativa e psichedelica.
Nel 2009 progetta insieme a Carlo Borsini un nuovo sistema per il cambio dei registri della fisarmonica, che permette di ampliare la gamma sonora del suo strumento. La nuova fisarmonica, dopo più di un anno di costruzione e progettazione, è stata presentata ufficialmente alla fiera di Francoforte in Aprile 2011. Nello stesso anno gli viene attribuito dal Festival Internazionale di Castelfidardo il prestigioso premio “VOCE D’ORO”, riconoscimento attribuito storicamente a quanti con la loro musica promuovono l’immagine della fisarmonica.
Nel 2012 pubblica il primo album jazz come leader dal titolo “Introducing…”, nell’album è presente il leggendario contrabbassista newyorkese Juini Booth. Nel 2013 viene premiato dal festival ARGOJAZZ di Marina di Pisticci (MT) come “Miglior Strumentista 2013′′.
Nel 2017 pubblica il suo secondo album dal titolo “Sincretico”, prima gemma della sua discografia, contenente otto nuove composizioni per fisarmonica, quintetto d’archi e chitarra.
Dal 2017 il calco della sua mano destra viene conservato presso il “Museo Internazionale delle Impronte dei Fisarmonicisti” di Recoaro Terme (VI). Nel 2018 vince il Bucharest International Jazz Competition con il suo trio.
Nel 2021 con il disco Terranima si aggiudica l’Orpheus Award, premio della critica per le migliori produzioni discografiche di fisarmonica, nella sezione “Musica Jazz”.
Ha scritto colonne sonore per i film del regista Gianni Torres:
– “Le Mamme di San Vito” (2010). Il film ha vinto il premio Globo Tricolore 2011 – Brazil/Cinema.
– “Unique” (2014)
– “Angels in Bangkok” (2016)
Discografia:
2012 – Introducing… – Bumps Records
2017 – Sincretico – Dodicilune
2019 – Terranima – Dodicilune
Aldo Di Caterino è un giovane flautista che si sta mettendo in luce nel panorama jazzistico italiano.
Ha ricevuto la menzione speciale per le spiccate doti solistiche e per la perizia strumentale al concorso “Tomorrow’s Jazz” organizzato da Veneto Jazz.
- Finalista al concorso “Chicco Bettinardi” 2021
- Finalista al concorso Bucarest Europa Fest 2021
Vanta collaborazioni con John Surman, Gaetano Partipilo, Mario Rosini, Gabriele Mirabassi ecc.
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